Che cos’è il Blackout Tuesday?
Il blackout tuesday consiste nella pubblicazione di una foto a fondo nero sui propri social. Si possono aggiungere delle scritte o una frase, o la si può semplicemente lasciare così. Si chiede inoltre a tutti di non pubblicare nient’altro sui propri social oggi. In segno di rispetto e commemorazione. A questo basta aggiungere l’hashtag #blackouttuesday.
Blackout quindi non solo come buio ma anche come silenzio, come spegnimento delle luci, come stop a simili atrocità come quelle accadute il 25 maggio.
Il 25 maggio 2020, George Floyd, un uomo di colore di 46 anni è morto a Minneapolis a seguito di un trauma fisico subito da parte di un agente di polizia statunitense. L’uomo di colore è stato tenuto per 9 minuti con il collo schiacciato dal ginocchio dell’agente, che lo teneva immobilizzato al suolo. Malgrado i lamenti, l’agente ha continuato a tenerlo in quella posizione, causando la morte dell’uomo.

Oggi, martedì 2 giugno, si celebra, per commemorare questo evento e soprattutto in segno di protesta, il blackout tuesday.
Danza e artisti di ogni genere, ma anche professionisti dello spettacolo e tutti coloro che vogliano partecipare, si fermano. Tacciono. E riflettono.
Potrebbe interessarti anche:
Il messaggio di Gregory Vuyani, portavoce della Giornata Internazionale della Danza 2020