Nel video vediamo la ballerina danzare sott’acqua con leggerezza e grazia. Ciò che però sorprende davvero, è che Julie riesce a muoversi, camminare e spostarsi sott’acqua come se fosse sulla terraferma. Ogni passo di danza è eseguito con maestria e controllo, come se la ballerina si trovasse su un palcoscenico.
A tratti la coreografia si fa più burrascosa a tratti il corpo della ragazza trova la quiete. Per poi terminare in un’ascesa infinita, fino alla superficie. La liberazione dal tormento interiore è simboleggiata dall’enorme bolla d’aria che si sprigiona a fine coreografia dalla bocca di Julie.
Come spiega la regista:”AMA significa in Giapponese ‘donna del mare’. Il significato che dò a questa coreografia è interamente dedicato alle donne. Con questo pezzo voglio lanciare un messaggio chiaro: parlate, comunicate agli altri le vostre gioie e le vostre sofferenze. Senza paura”.
Il brano è di Ezio Bosso, musicista e compositore scomparso da poco (leggi qui l’articolo). Julie Gautier si dichiara una grande appassionata dei suoi brani. La scelta del brano di Ezio Bosso, Rain in your black eyes è stata ben ponderata e rappresenta al meglio il concetto che l’artista ha voluto rappresentare. La coreografia è di Ophélie Longuet.
Qui di seguito, il video della coreografia sott’acqua ideata da Julie Gautier per il progetto “AMA”. Buona visione!
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