Film su Nureyev: consigliato? Ecco la nostra recensione
Il 27 giugno 2019 è uscito finalmente l’attesissimo film su Nuryev, intitolato:” Nureyev, the white crow”. Ecco la nsotra recensione senza spoiler (per chi non fosse esperto di danza), sperando possa esservi di ispirazione 🙂
Il film parla della vita di questo grandissimo ballerino russo che ha segnato il passaggio tra la vecchia e rigida corrente di pensiero sulla danza e quella nuova, legata ad una maggiore libertà di espressione dell’artista. La danza è espressione su tutti i livelli e Nureyev è stato sicuramente colui che ha infranto ogni schema possibile.
Il titolo “the white crow” (il corvo bianco) allude infatti proprio ad un modo di dire russo che indica il distinguersi da tutto e tutti. Un po’ come quando noi diciamo “essere la pecora nera”.
Lo spirito ribelle ed individualista di Rudolf Nureyev lo rendono immediatamente un uomo “pericoloso” per le autorità sovietiche e il KGB. «Preferirei morire piuttosto che vivere di regole» osserva il protagonista da giovane. A interpretarlo in modo eccelso è il ballerino ucraino Oleg Ivenko della Tatar State Opera & Ballet, che definisce “un onore interpretare il ruolo di una personalità così importante nel mondo della danza come fu Nureyev“.
Il regista Ralph Fiennes ci ha impiegato 20 anni per concepire e realizzare questo film. Era uno dei suoi più grandi obiettivi e ci è riuscito incredibilmente bene. Le scene di ballo sono naturalmente le più ricche di dettagli visivi e di significati nascosti. Esse mostrano la fatica, l’impegno, la determinazione e la voglia di spiccare il volo. In fondo stiamo parlando di un corvo bianco.
Nureyev ebbe il coraggio di fuggire dalla Madre Russia per costruirsi la propria carriera in Europa Occidentale. Morì a Parigi nel 1993 dopo lunghi anni di carriera e ruoli da solista nei più importanti teatri del mondo.
Senza anticiparvi o raccontarvi nient’altro, vi lasciamo al trailer ufficiale del film:
E a voi? E’ piaciuto il film? Lasciate un commento.
Toi toi!