La Storia dello Schiaccianoci
La storia dello Schiaccianoci è basata sul racconto di fantasia di T.A. Hoffman “Lo Schiaccianoci e il Re dei Topi”. Il racconto parla dell’amicizia tra una ragazza ed uno Schiaccianoci che prende vita la notte di Natale. Ai due protagonisti spetta poi una lunga battaglia contro il Re dei Topi.
La versione di Hoffman però era molto più complessa, drammatica e pesante rispetto a quella che conosciamo noi. Quando il coreografo Marius Petipa prese in mano la storia per trasformarla in coreografia, scelse una versione più leggera e fiabesca. Più precisamente quella rivisitata da Alexandre Dumas.
Cosa ne pensava Tchaikovsky?
Tchaikovsky cominciò a lavorare sulla storia dello Schiaccianoci nel Febbraio 1891. Nel Dicembre del 1892 il balletto andò in scena. Dello Schiaccianoci Tchaikovsky diceva, in tono severamente autocritico: “A parte la sontuosità e l’eleganza della rappresentazione, il balletto in sé è piuttosto noioso“. Il musicista inoltre definì la seconda delle proprie opere per il balletto, “La bella addormentata“, infinitamente più bella rispetto allo Schiaccianoci (la prima opera fu “Il Lago dei Cigni“).
Effettivamente la prima del balletto non fu apprezzata dal pubblico, che a quanto pare, si ritrovò in accordo con il pensiero di Tchaikovsky. Tuttavia, al di là dell’iniziale fallimento dell’opera, la storia dello Schiaccianoci acquisì in seguito un largo consenso nei Teatri Imperiali, al punto da diventare un balletto tipico natalizio apprezzato da tutti.
Perchè lo Schiaccianoci a Natale?
Siccome la storia è ambientata (I atto) nel periodo Natalizio, lo Schiaccianoci è ben presto diventato uno dei balletti simbolo di questa festività.
Trovi QUI la versione originale Bolshoi e QUI la versione originale Royal Ballet.
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